Reportage della Festa della Befana : Nantes 13 gennaio 2024

Reportage di Franco Racco

CCFI e CoAsIt, Nantes 13 gennaio 2024

 

Come oramai da lungo tempo, anche quest’anno il CCFI e il CoAsIt hanno organizzato la tradizionale festa della Befana che si è tenuta nei locali di “Europa Nantes” il 13 gennaio.

La Befana, una delle figure più amate della tradizione natalizia italiana, è raffigurata/rappresentata da una vecchia e buona nonna e anche bella da giovane, come sono buone tutte le nonne del mondo, ma segnata dal tempo e dalla fatica, e solo chi non conosce la sua storia e la sua tradizionale bontà può etichettarla come la strega / sorcière.

Un gran numero di bambini ha allegramente partecipato alla Festa che a loro è dedicata accompagnati da tanti ex-bambini. La Befana, festa intergenerazionale, è un evento corale che unisce bambini, genitori, nonni e tutta la variegata famiglia intorno agli stessi tavoli con l’immancabile fetta di panettone e la bibita che l’età consente, pronti a giocare allegramente alla tombola.

Ambo, terno, quaterna, cinquina e per finire “tombola!”: e a ciascun vincitore il premio stabilito. Prima di finire entra in gioco la pesa della Bourriche e vince il ricco cesto chi più si avvicina al suo peso.

La vecchia e buona tradizione imponeva ai bambini di andare a letto prima che la Befana trasportata dalla sua magica scopa passasse a riempire di regali la calza lasciata accanto al camino.

Erano altri tempi e i regali erano quelli che quei tempi offrivano. Cambiano i tempi e le abitudini e le tradizioni si rinnovano.

I regali si sono fatti più numerosi e più voluminosi e la calza non sempre riesce a contenerli. La Befana si è adattata ai tempi e lascia i regali vicino al camino, alla stufa o alla porta, ma la magia è sempre la stessa, perché lei, la Befana, ama indistintamente tutti i bambini di tutto il mondo in qualsiasi angolo del mondo essi si trovino.

I bambini vivaci e intraprendenti, così detti cattivi che cattivi non sono, insieme ai giocattoli e ai dolci come marchio di punizione rischiano di trovare il carbone che, come si può capire, dovranno nascondere subito.

Le Befane in vetrina
La calza della Befana

Epifania tutte le feste porta via, e il giorno dopo si rientra a scuola. Per i bambini però il rientro è più allegro e spensierato. Tutti a raccontare dei giorni di festa, dei giochi, degli schiamazzi e in particolare dei regali che la Befana aveva lasciato in dono a ciascuno di loro.

La festa dell’Epifania (dal greco “Manifestazione”, “Apparizione”) è una ricorrenza cristiana che si celebra il 6 gennaio e indica la manifestazione di Gesù Bambino ai Re Maggi accorsi per rendergli omaggio portando i tre regali simbolici: oro / regalità; incenso / divinità; mirra / morte e resurrezione.

La leggenda narra che i Re Maggi non riuscendo a trovare la strada per raggiungere Betlemme chiesero informazioni a una “vecchietta” che indicò loro il cammino; i Re Maggi la invitarono a seguirli ma Lei rifiutò.

Subito dopo la “vecchietta” si pentì, preparò un sacco pieno di dolci e si mise alla loro ricerca, inutilmente. Continuò la ricerca bussando a ogni porta e regalando dolci a tutti i bambini che incontrava sperando di incrociare Gesù Bambino…. E da allora non ha mai smesso di fare visita a tutti i bambini!

L’Epifania con i suoi valori simbolici è una festa magica, nello stesso tempo religiosa e popolare arricchita da numerose varianti apportate delle tradizioni locali senza mai perdere i suoi simboli e i suoi valori fondamentali.

La Befana, personificazione dell’Epifania, e la sua Festa come le conosciamo oggi sono frutto dell’evoluzione dei costumi nel corso dei secoli.

Il mito si perde nella notte dei tempi e si ritiene abbia un’origine pagana; l’intento era di celebrare il ciclo della morte e della rinascita della natura e propiziare buoni raccolti nella stagione che seguiva l’inverno.

Quando il mito venne adottato dai Romani fu fatto coincidere con la dodicesima notte che segue al solstizio (sol-tizio, termine greco, “sole” – “fermarsi”) invernale che cade il 21 o 22 dicembre, il giorno più corto dell’anno.

E così la Befana è il risultato di una fusione tra i riti precristiani che celebravano il passaggio dal vecchio al nuovo anno e il ciclo cristiano del Natale con i suoi simboli. (Marino Niola, 2023)

La parola “tombola” secondo alcuni deriverebbe da “tombolare” (roteare i numeri nel paniere), secondo altri da “tumulo” (forma a piramide dei panieri dell’epoca).

La tesi più accreditata la fa derivare dalla somiglianza dei pezzetti di legno sui quali sono incisi i numeri con il “tombolo francese” (tambour utilisé pour l’élaboration de la dentelle aux fuseaux) usato per la lavorazione dei pizzi.

Chiudiamo …

… con uno dei tanti commenti dei numerosi partecipanti:

« La Fête de la Befana, ça a été un beau moment de partage et surtout de transmission des traditions italiennes. La partie dédiée aux enfants avec le conte de l’histoire de la Befana et les cadeaux a été très belle. Des moments comme ça, parmi des petits franco-italiens et leurs parents, sont bien évidemment très importants parce qu’ils créent des liens et participent à la propagation de la culture et des traditions italiennes et on est ravi de cela. »

… e con il ringraziamento / invito degli organizzatori della Festa

Siamo il piccolo gruppo che organizza l’evento da tanti anni ma abbiamo sempre bisogno di nuove idee e di giovani pieni di dinamica per rendere la Befana un momento ancora più speciale e atteso dai piccoli e dai grandi!

Vogliamo rivolgerci alla comunità italiana sempre più importante a Nantes attraverso momenti di convivialità: quindi tutte le idee son le ben venute

E allora, non esitate a contattarci!!!!!!!

Ogni vostro suggerimento, ogni vostra disponibilità, sarà un bel arricchimento e una garanzia per il futuro di poter preservare la tradizione ….