Giornata dell’abbraccio

Giornata dell’abbraccio

Giornata della gentilezza

Giornata di San Valentino

Un giorno arrivò una nuova epidemia (… le epidemie ci sono sempre state e ci saranno sempre), quella della Covid-19.

All’inizio tanto umorismo, tanti messaggi animati a correre sui canali di comunicazione.

Poi, con il passare dei mesi e degli anni, con il sopraggiungere delle restrizioni, dei confinamenti, delle paure, delle ambulanze e finanche dei mezzi dell’esercito ad aiutare l’ultimo lavoro, quello più difficile, accompagnare nell’ultimo saluto una persona deceduta, e ancor di più se giovane con la promessa di una lunga vita serena e felice.

Sopraggiunse la stanchezza, lo sconforto e la paura; aumentarono l’isolamento e la depressione.

Malgrado il buon senso e ancor più le evidenze scientifiche invitassero a seguire i consigli degli esperti al fine di arginare la grave crisi sanitaria, da alcuni l’isolamento venne e ancora viene percepito come una limitazione delle libertà dell’individuo.

E così, quest’anno, il 21 gennaio, la “Giornata dell’abbraccio” tutti l’hanno accolta “a braccia aperte” per poter meglio stringere a sé la persona amica.

Fanno bene gli abbracci perché ci aiutano a vivere meglio:

  1. Migliorano l’autostima …
  2. Ci insegnano un altro modo di comunicare, …
  3. Riducono lo stress e l’ansia …
  4. Migliorano la salute del nostro cuore, …
  5. Riducono la paura della morte, …
  6. Aumentano la sensazione di piacere e felicità, …

Quale messaggio migliore di una poesia per suggellare tutta questa sua potenza, e se poi a suggerirli è Pablo Neruda …!

La magia di un abbraccio, Pablo Neruda

Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?
Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.
Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.

A volte un abbraccio,
quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.
Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.

Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo

E poi, navigando, navigando ecco venirci incontro altri messaggi e immagini a dire che, anche in questi momenti certamente non sereni (Covid-19, guerra in Ucraina, devastanti terremoti, migranti in cerca di nuove speranze, ecc. …) c’è chi ci aiuta a sognare un orizzonte colorato e a ridarci la speranza di un mondo migliore.

Ecco ancora il “Museo della Felicità” che vanta sedi in molti paesi sparsi nel mondo.

Il più famoso a Copenaghen (Danimarca), e poi a Londra, a Lisbona, … e in Italia, quello di Carpi (Modena) (La Repubblica, 21 gennaio 2023) nato nel dicembre 2021 ospitato nella “Casa del Volontariato”.

E basta un piccolo e apparentemente “banale” messaggio

le auguro una bella giornata!”

detto a voce alta o affidandosi a un bigliettino per poter affermare che

“… nel condominio della felicità stanno già tutti meglio, e si vedono facce più sorridenti di prima.”

E poi, è arrivata la festa laica dell’amore per eccellenza San Valentino e non solo abbracci…

Senza ulteriori commenti, di certo superflui, ci affidiamo al verso 103 del canto V dell’”Inferno” della Divina Commedia di Dante Alighieri “Amor, ch’a nullo amato amar perdona (uno dei più celebri della Commedia e di tutta la letteratura italiana) accompagnato dall’“Abbraccio di Paolo e Francesca” dall’opera di Ary SchefferLe ombre di Francesca da Rimini e di Paolo Malatesta appaiono a Dante e a Virgilio” (Foto, “Inferno” mostra alle Scuderie del Quirinale, Roma dicembre 2021)

Franco Racco (marzo 2023)